Nel corso della conference call dello scorso 27 ottobre tenuta con la parte agricola dell’Oi Pomodoro da Industria Centro Sud fu segnalata la grave situazione di crisi idrica che da anni si registra nelle aree pugliesi destinate alla coltura di pomodoro da industria che, come noto, è parte rilevante della filiera agroalimentare italiana.
In particolare fu posta all’attenzione del Ministero la questione relativa all’insufficienza della diga di Occhito e della necessità di utilizzare nell’area pugliese di coltivazione, fonti idriche di origine molisana che potrebbero essere disponibili grazie al completamento dei lavori Legge obiettivo 443/2001, Delibera CIPE n. 121/2001- Programma schemi idrici di irrigazione Basso Molise con le acque dei fiumi Biferno e Fortore.
I primi interventi che il Consorzio di bonifica Larinese ha avviato sono attualmente bloccati a causa di alcune varianti in corso d’opera. Tali varianti, necessarie per collegare il primo intervento con il secondo previsto fin dall’inizio dei lavori, sono ferme in attesa dello sblocco dei finanziamenti sul secondo intervento che completando lo schema idrico consentirebbe la soluzione anche dal lato pugliese dell’approvvigionamento della risorsa idrica.
I fondi necessari al secondo intervento sarebbero stati assicurati dal Mipaaf previa intesa tra le Regioni Molise e Puglia sull’utilizzo interregionale dell’acqua riveniente dal completamento delle opere avviate con il primo intervento ed integrate con il secondo.
Attualmente l’intesa tra le due Regioni è in fase di stallo e nessuna iniziativa sembra essere programmata. Lo stallo blocca il completamento del primo intervento e rinvia sine die la risoluzione del problema vanificando per carenza di iniziativa politica la soluzione di un problema di rilevante entità.
Si chiede perciò, alla Segreteria Tecnica della Ministra Bellanova di valutare ogni utile iniziativa tesa a favorire il raggiungimento dell’intesa tra le due Regioni per il completamento delle opere e la fornitura di acqua nell’area pugliese di coltivazione del pomodoro da industria, nonché di numerose altre colture per le quali la soluzione di questo atavico problema sarebbe una storica risposta ed una grande novità.