Protocollo operativo del codice etico per la sostenibilità sociale e ambientale della filiera del pomodoro da industria del bacino del Centro Sud Italia

Protocollo operativo
15 giugno 2020

 

Il Codice Etico dell’OI, approvato all’unanimità in occasione dell’Assemblea del 30 gennaio 2020, è uno strumento di autoregolamentazione che le aziende fanno proprio e sottoscrivono al momento dell’adesione all’OI stessa, in quanto documento allegato e parte integrante del suo Statuto. Il Codice prevede il presente Protocollo operativo come suo strumento di implementazione, al quale potranno aderire anche enti governativi, attori del terzo settore e operatori della Grande Distribuzione.

Il Protocollo operativo, approvato dal Comitato di coordinamento dell’OI, definisce le modalità di lavoro del Comitato per l’etica e la sostenibilità e dell’Organismo di vigilanza, le sanzioni, i meccanismi di governance previsti dal Codice e quindi, complessivamente, le modalità di applicazioni operative di questo strumento di lavoro.

  • Comitato per l’etica e la sostenibilità
  • Organismo di vigilanza
  • Sanzioni
  • Premio del Pomo d’Oro
  • Attestato di adesione al Codice etico e blockchain
  • Adesione al protocollo di soggetti terzi rispetto ai componenti dell’OI
  1. Comitato per l’etica e la sostenibilità. Il Comitato per l’etica e la sostenibilità, composto da figure di particolare rilievo, cultura e competenza, ha il mandato di promuovere l’implementazione del codice etico e del presente protocollo operativo. Il Comitato per l’etica e la sostenibilità definisce il processo di identificazione delle aziende alle quali riconoscere l’utilizzo del marchio di cui all’art.5 e la procedura per assegnare annualmente il riconoscimento del Pomo d’Oro, valutando fra aziende che si candidano a questo premio e sulla base di un parere dell’Organismo di vigilanza di cui all’art 2. Esamina poi la conformità al riconoscimento ricevuto decorsi due anni dall’assegnazione del premio, per verificare se l’azienda può mantenere il riconoscimento, ascoltando anche in questo caso il parere dell’Organismo di Istruisce altresì l’iter sanzionatorio previsto dal Codice stesso, sulla base del parere predisposto dall’Organismo di vigilanza, per sottoporlo al Comitato di coordinamento che delibera in merito. Il Comitato per l’etica e la sostenibilità è nominato dal Comitato di coordinamento dell’OI ed è costituito per il primo quadriennio da 3 (tre) componenti che durano in carica quattro anni e il loro mandato non può essere rinnovato. Al Comitato, se invitato, partecipa il coordinatore dell’0rganismo di vigilanza di cui al successivo punto 2). La costituzione del comitato con l’indicazione dei componenti è allegata al Codice ed è resa pubblica sul sito internet dell’OI.

Il Comitato per l’etica e la sostenibilità si riunisce almeno tre volte all’anno e saranno valide anche le sedute virtuali. Il Comitato per l’etica e la sostenibilità può coinvolgere nelle riunioni sia le figure componenti la governance dell’OI che ascoltare soggetti esterni per ricevere pareri e contributi. Il Comitato riceve le istruttorie dall’Organismo di vigilanza e ne può ascoltare i componenti. Il Comitato per l’etica e la sostenibilità, ricevuta una segnalazione dall’Organismo di vigilanza, ha 20 giorni di tempo per dare un riscontro al Comitato di coordinamento e all’Organismo di vigilanza rispetto agli esiti della loro valutazione.

  1. Organismo di vigilanza. L’Organismo di vigilanza si insedia per monitorare l’attuazione dei principi contenuti nel Codice Etico, per verificarne la corretta implementazione e intercettare eventuali situazioni di criticità che possano essere adeguatamente istruite e sottoposte al Comitato per l’etica e la sostenibilità, che valuta l’opportunità di prevedere commisurate sanzioni.

L’0rganismo è composto da 3 (tre) o 5 (cinque) figure tecniche esperte del tema e/o del settore che vengono nominate dal Comitato di coordinamento dell’OI per due anni, la nomina può essere rinnovata. L’Organismo di vigilanza prevede un coordinatore, funzione che può essere svolta a turno dai componenti, che ha il compito di convocare le riunioni e definirne l’agenda. L’Organismo di vigilanza quando riceve una segnalazione, fatti i necessari approfondimenti, è tenuto a dare riscontro entro 30 giorni trasmettendo il proprio parere al Comitato per l’etica e la sostenibilità e per conoscenza al Presidente.

Ai componenti dell’Organismo di vigilanza è riconosciuto un gettone di presenza che sarà stabili to dal coordinamento dell’OI all’atto della nomina; è in ogni caso previsto il rimborso di spese necessarie per lo svolgimento di attività connesse al loro ruolo.

  1. Sanzioni. Quando il Comitato per l’etica e la sostenibilità riceve da organizzazioni esterne all’OI o da associati dell’OI segnalazioni di aziende che non rispettano il Codice Etico attraverso apposita modulistica reperibile sul sito internet dell’OI, trasmette le informazioni all’Organismo di sorveglianza affinché proceda ad un’istruttoria della segnalazione, proponendo una sua valutazione entro 30 giorni. Il Comitato per l’etica e la sostenibilità prende in considerazione il dossier elaborato dell’Organismo di vigilanza e fa una sua proposta al Comitato di Coordinamento, che, in funzione della gravità o non rilevanza degli elementi, può valutare se prevedere una sanzione per le aziende associate all’OI che non hanno rispettato il Codice Etico. Le segnalazioni possono essere fatte da singoli, associazioni, enti pubblici o privati, tramite il sito internet dell’OI, anche in forma anonima. Le sanzioni che possono essere irrogate, vengono definite dal Comitato per l’etica e la sostenibilità, sentito l’Organismo di vigilanza, e validate dal Comitato di Coordinamento dell’OI. Sono previste multe pecuniarie in corrispondenza della gravità del fatto fino ad un ammontare massimo di 5.000 euro. Le situazioni di più grave violazione del Codice Etico possono comportare l’espulsione dall’OI.
  1. Premio del Pomo d’Oro. Il Comitato per l’etica e la sostenibilità propone al Comitato di coordinamento dell’OI l’assegnazione, ogni anno, di almeno due premi, uno ad un’associata di parte agricola e l’altro ad una di parte industriale, sulla base di una loro autocandidatura, come riconoscimento dell’impegno e dei risultati ottenuti nell’attuazione dei principi del presente Codice Etico. I soggetti premiati entreranno a far parte di una lista di associati virtuosi segnalati sul sito internet dell’OI e su ogni idoneo supporto informativo, con una versione ad hoc del marchio, in oro, che ne valorizza l’eccellenza. I soggetti premiati saranno sottoposti a monitoraggio ogni due anni per confermare l’idoneità al mantenimento del riconoscimento. Saranno inoltre segnalate sul sito le buone prassi delle aziende che hanno ricevuto una segnalazione di merito da parte del Comitato per l’etica e la sostenibilità.

L’OI può assegnare anche premi a figure o organizzazioni che non fanno parte della sua governance, (es grande distribuzione o associazioni del terzo settore) che si sono distinte nel promuovere e applicare i valori del Codice Etico e, più in generale, per avere contribuito a una filiera del pomodoro sostenibile sia dal punto di vista sociale che ambientale.

  1. Attestato di adesione al Codice etico e blockchain. Tutte le aziende che aderiscono all’OI sono tenute al rispetto del Codice Etico approvato il 30 gennaio 2020 presso il Mipaaf e possono utilizzare l’attestato allegato al seguente protocollo che conferma l’adesione al Codice sotto la vigilanza dell’OI. L’attestato viene rilasciato a seguito di formale richiesta all’OI che autorizza le aziende all’utilizzo e ne definisce le modalità di impiego con linee guida ad hoc assicurando le sinergie con i sistemi di certificazione volontaria già adottati (ISO 22000, GlobalGap GARSP, SA 8000, ecc.). Possono ricevere l’attestato Codice Etico Ethical and Sustainable Product le aziende di trasformazione che acquistano la materia prima esclusivamente da OP che aderiscono all’OI, e che in ragion di ciò sono tenute al rispetto del Codice, o da OP aderenti ad una delle Unioni nazionali delle Organizzazioni dei Produttori associate all’OI. In tale ultimo caso l’OP dovrà impegnarsi a rispettare il Codice Etico dell’OI con una dichiarazione che dovrà essere controfirmata sia dall’Unione di appartenenza che dall’associazione nazionale di rappresentanza cui aderisce l’industria di trasformazione.

La filiera si propone altresì, di concerto con il Ministero vigilante, la sperimentazione finalizzata alla valutazione di adeguatezza e utilizzabilità della metodologia blockchain per garantire la tenuta ed il controllo aperto a tutti gli interlocutori abilitati ed interessati sull’adesione al codice.

A tal fine è previsto il coinvolgimento di un cluster di filiera comprendente anche gli auditor della G DO che consenta di verificarne l’applicabilità, le migliori soluzioni, e le procedure con cui mettere progressivamente a disposizione le informazioni rilevanti sul prodotto, per dimostrarne la piena ed inconfutabile coerenza ai pilastri del Codice. L’obiettivo finale è un rimando alla piattaforma della blockchain per la verifica della storia del prodotto dove sono a disposizione dei consumatori le informazioni sull’intera filiera, rendendo l’etichetta del prodotto un’etichetta narrante. 1Nel primo anno di applicazione del protocollo è prevista una fase sperimentale di gestione dei dati rinvenienti dai vari sistemi di certificazioni di cui si avvale la filiera con la metodologia della blockchain1. Questo processo, che coinvolgerà in una fase iniziale un gruppo di aziende pilota, in seguito, una volta validato dal Comitato di coordinamento, verrà proposto per l’adozione a tutti gli associati.

Una volta conclusa la fase di sperimentazione e validazione dell’utilizzo della blockchain che sarà realizzata nel 2021, in caso di successo di questa iniziativa la disponibilità dell’attestato sarà accordata a tutti gli associati che metteranno a disposizione sulla blockchain le informazioni relative alle varie certificazioni e che le aggiorneranno costantemente.

L’industria potrà riconoscere alle sole OP associate all’OI un corrispettivo da stabilirsi per i servizi resi in attuazione del presente Protocollo.

  1. Adesione al protocollo di soggetti terzi rispetto ai componenti dell’OI. Il Codice prevede l’opportunità per soggetti terzi rispetto ai componenti dell’OI di aderire al presente protocollo. L’adesione può avvenire sia tramite un invito da parte del Presidente dell’OI, che tramite autocandidatura da parte dei soggetti interessati. Le organizzazioni della società civile e gli altri enti che aderiscono al protocollo fanno parte di uno stakeholder forum formalmente riconosciuto dall’OI come sede di consultazione per l’implementazione del Codice Etico e del suo protocollo operativo.

MARCHIO DEL CODICE ETICO

ETHICAL AND  SUSTAINABLE  PRODUCT

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