Marida Dentamaro
E’ nata a Bari il 20 febbraio 1954. Laureata in Giurisprudenza presso l’Università di Bari, Ida Maria Dentamaro (detta Marida) è docente universitaria e avvocata amministrativista. Professoressa di ruolo dal 1992, insegna Diritto pubblico presso il Dipartimento di Economia e Finanza dell’Ateneo barese. Dal 1992 al 1996 ha inoltre insegnato Legislazione dei lavori pubblici presso il Politecnico di Bari. Senatrice per due legislature, ha operato all’interno della Commissione Affari Costituzionali del Senato, della Commissione speciale per la promozione e la tutela dei diritti umani e della Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi; è stata relatrice sulla riforma del Parlamento nella Commissione bicamerale “D’Alema”. E’ stata vicesindaco di Bari nella prima giunta Emiliano e assessora regionale nella seconda amministrazione Vendola con delega a politiche per il Mezzogiorno, rapporti con la Commissione europea, sistema delle conferenze inter-istituzionali, enti locali, contratti e appalti, risorse umane. Dal 2015 è presidente del consiglio di amministrazione del Conservatorio di musica Niccolò Piccinni di Bari.
Antonio Mira
Sposato e con quattro figli, è caporedattore, inviato speciale e editorialista di Avvenire, giornale per il quale da anni cura le inchieste e i dossier di approfondimento. Da quindici anni è docente del corso di giornalismo ambientale “Laura Conti” promosso da Legambiente e Nuovaecologia. È membro dell’Osservatorio su ambiente e legalità di Legambiente, ed è tra i collaboratori del dossier annuale “Ecomafie”. Fa parte della Commissione Consultiva Permanente di Avviso pubblico ed è tra gli autori del rapporto annuale Amministratori sotto tiro. Ha collaborato al rapporto “Lose for life” sul gioco d’azzardo. Fa parte del Comitato scientifico del “lavialibera” il progetto editoriale di Libera e del Gruppo Abele e del Comitato scientifico del Centro Internazionale di Documentazione sulla Mafia e del Movimento antimafia di Corleone, e del Comitato scientifico del progetto Libera il bene promosso da Libera e dalla Conferenza episcopale italiana. È stato consulente della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’omicidio Alpi-Hrovatin. Nel 2006 ha vinto il premio “Ambiente e legalità”, assegnato da Libera e Legambiente alle persone che in vari settori si sono particolarmente impegnati nella difesa della legalità e dell’ambiente, e il premio “Il Parco in prima pagina” promosso da Federparchi. Nel 2007 ha vinto il “Premio Saint Vincent” per il giornalismo d’inchiesta, il maggior riconoscimento italiano nel campo dell’informazione. Nel 2010 ha vinto il premio “Sentinella del Creato” promosso da Greenaccord, Ucsi e Ordine dei giornalisti. Nel 2013 ha vinto il Premio “Costruttori di Pace”, promosso dalla Rete del Servizio civile e del disarmo, per l’informazione sulla lotta alle mafie e il Premio Giornalistico Nazionale per il turismo e l’ambiente “Gennaro Paone”, per le inchieste sulla “Terra dei fuochi”. Nel 2016 ha vinto il Premio Nazionale per l’Impegno Civile, dedicato alla memoria di Marcello Torre, il Sindaco di Pagani assassinato dalla camorra l’11 dicembre 1980. Nel 2017 ha vinto il premio “IoSonoUnaPersonaPerbene”. Nel 2018 ha ricevuto il premio Franco Giustolisi per il giornalismo d’inchiesta. Nel 2019 ha ricevuto il premio Paolo Borsellino. Nel 2018 è stato premiato dalla comunità indiana sikh del Lazio per il suo impegno contro lo sfruttamento e il caporalato. Nel 2019 ha pubblicato con la collega Alessandra Turrisi, il libro “Dalle mafie ai cittadini. La vita nuova dei beni confiscati alla criminalità”, Gruppo editoriale San Paolo, e il libro “Spezzare la catene” (Città Nuova) sul caporalato.
Edoardo Ronchi
E’ nato a Treviglio il 31 maggio 1950) è un politico, ecologo e accademico italiano. È stato ministro dell’ambiente nei governi Prodi I, D’Alema I e II dal 17 maggio 1996 al 25 aprile 2000.E’ stato nominato nel settembre 2008 Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, una onlus in cui imprese ed esperti collaborano per la crescita della green economy in Italia. Sempre dal 2008 ha ripreso anche l’insegnamento all’Università, presso la facoltà di Architettura di Roma. Nel giugno 2013 è stato nominato subcommissario del Governo per il risanamento dello stabilimento Ilva di Taranto.
Isaia Sales
E’ nato a Pagani, il 20 agosto 1950 è un saggista e politico italiano. Laureato in Filosofia, collaboratore de l’Unità, ha fatto parte del Partito Comunista Italiano prima e dei Democratici di Sinistra poi, segnalandosi come uno dei dirigenti più impegnati nella lotta alla camorra: a questo tema era dedicato il suo primo libro, La camorra le camorre del 1988.Dopo Leghisti e sudisti (1993), venne eletto deputato tra le file del Partito Democratico della Sinistra nelle consultazione del 1994 e confermato al termine delle elezioni politiche di due anni dopo. Fu sottosegretario al Ministero del Tesoro, Bilancio e Programmazione Economica durante il primo governo Prodi. E’ stato consigliere economico del Presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino.
Fosca Nomis
E’ nata a Torino il 10 maggio 1976. E’ Coordinatrice Protocollo Etica e Sostenibilità dell’OI del Pomodoro da Industria del Bacino del Centro Sud Italia da novembre 2019. E’ responsabile del Dipartimento di Advocacy e Policy Italia – Europa di Save the Children Italia dal 2016. Dal 2009 al 2016 ha lavorato presso la società Expo Milano 2015 coordinando la partecipazione delle organizzazioni della società civile all’Esposizione Universale di Milano, e delle aziende che partecipavano con un padiglione tematico. E’ stata consigliera comunale del Comune di Torino dal 2011 al 2016, Presidente della commissione legalità e coordinatrice per il Piemonte di Avviso Pubblico. Dal 2017 al 2019 ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione del Consorzio per il Sistema Informativo del Piemonte.