Il 15 febbraio al Tomato World di Piacenza si terrà un importante convegno dell’OI. Sarà presentato ai rappresentanti delle istituzioni nazionali ed europee la proposta predisposta dalla filiera italiana del pomodoro da industria per contrastare le importazioni nell’UE di derivati non conformi agli standard ambientali e sociali richiesti, invece, alle analoghe produzioni europee. Durante il convegno interverranno il Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida, il Viceministro alle Imprese e al Made in Italy Valentini, i membri del parlamento europeo Dorfmann, Pignedoli e De Castro, l’Assessore all’agricoltura della Regione Emilia-Romagna Mammi.
“La proposta che illustreremo il 15 febbraio è frutto di un lungo e impegnativo confronto in seno alla nostra organizzazione e a quella del centro sud, per non assistere impotenti alla concorrenza sleale di alcuni paesi produttori extra europei che negli ultimi anni, in particolare nell’ultimo, hanno aumentato notevolmente l’esportazione di derivati sui mercati internazionali ed europeo. Molte di queste produzioni sono realizzate in paesi dove il lavoro e l’impatto della produzione sull’ambiente e sulla salute sono poco regolamentate, se non addirittura non regolamentate. E pertanto si propongono sui mercati dell’export con costi di produzione e prezzi incomparabilmente bassi, con gravissime conseguenze per i produttori dei paesi dove le cose si fanno in modo giusto. La situazione diventa paradossale quando questi derivati sotto standard vengono liberamente venduti nel mercato europeo, dove le regole interne all’Unione impediscono invece ai produttori continentali di produrli e venderli. La soluzione del paradosso è in una regola europea che stabilisca che quello che vale per gli europei deve valere anche per chi importa da fuori Europa prodotti destinati al consumo in Europa. L’Italia, eventualmente assieme a Spagna, Portogallo, Francia e Grecia, deve in tempi brevissimi porre all’odg dell’Unione l’approvazione di questa nuova regola. Il fatto che giovedì 15 febbraio i vertici del Governo italiano, del Parlamento europeo e della regione Emilia-Romagna si esprimeranno sull’argomento è un grande passo in avanti”, sottolinea il Presidente dell’OI Pomodoro da Industria Nord Italia, Tiberio Rabboni.