Il Comitato di Coordinamento del 6 aprile dell’OI, a conclusione di un percorso di lavoro e di un intenso confronto dei rappresentanti delle parti sottoscrittici del Contratto Quadro d’Area, ha confermato tutte le disposizioni del Contratto Quadro d’Area 2019 per il 2020.
Il Contratto Quadro d’Area 2020 vede quindi solo alcune modifiche volte a migliorare la qualità del prodotto, ottimizzare i costi di produzione e meglio equilibrare le condizioni di mercato, nell’interesse degli attori dell’intera filiera e del consumatore finale. A questi scopi è stato preso un impegno a pianificare degli investimenti colturali, che saranno pari a 30 mila ettari messi a coltura.
Il socio ANICAV ha inoltre messo a disposizione dell’OI i dati rinvenienti dal telerilevamento satellitare che verranno periodicamente comunicati ai soci grazie a un gruppo di lavoro composto da 2 rappresentanti di parte agricola e 2 rappresentanti di parte industriale che verrà costituito ad hoc.
Il Comitato di Coordinamento, ha previsto infine che, in via sperimentale, si potrà avviare un sistema di valutazione del grado Brix (residuo ottico) del pomodoro consegnato, sulla base di quanto già adottato per le aree distrettuali di Lazio e Toscana, che potrebbe diventare obbligatorio già a partire dalla campagna 2021.

Contratto Quadro d’Area 2020