Oggi rappresentanti di Amnesty International, Asgi, Da Sud, Mani Tese, Oxfam, Save the Children, ed esperti del settore, hanno partecipato ad una prima riunione con il Presidente e lo staff dell’OI per individuare le aree di lavoro e i temi emergenti sui quali l’implementazione del Codice Etico per la sostenibilità sociale e ambientale potrebbe fare la differenza. Dalle difficoltà che affrontano i lavoratori stranieri senza permesso di soggiorno a seguito dei decreti sicurezza, che sono giuridicamente fragili e quindi alla mercé delle organizzazioni criminali, all’opportunità di coinvolgere aziende internazionali della grande distribuzione per la definizione di un costo del lavoro proporzionato al costo del prodotto nella filiera, alla prospettiva che la filiera del pomodoro possa diventare un laboratorio per sperimentare la futura direttiva sulla due diligence. I campi nei quali la filiera può sperimentarsi e le potenziali sfide richiedono un impegno di tutti, e ringraziamo le organizzazioni che hanno partecipato per questa prima disponibilità a collaborare.